Domande e risposte utili

L’acronimo BPCO indica la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, una malattia polmonare cronica molto diffusa.1

BIBLIOGRAFIA
1. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è una patologia polmonare eterogenea caratterizzata da sintomi respiratori cronici dovuti ad anomalie delle vie aeree e/o degli alveoli che causano un'ostruzione persistente, spesso progressiva, del flusso dell’aria.1

BIBLIOGRAFIA
1. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è caratterizzata da una serie di sintomi respiratori cronici come la dispnea (che si può avvertire come una difficoltà nella respirazione, un peso sul torace e la mancanza d’aria), la tosse cronica e la produzione di espettorato (una sostanza rilasciata con la tosse).1,2 Si possono riscontrare, inoltre, diverse manifestazioni extrapolmonari come l'affaticamento e la limitazione dell'esercizio fisico.2

BIBLIOGRAFIA
1. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.
2. Waeijen-Smit K et al. Intern Emerg Med. 2021 Apr;16(3):559-569.

Le esacerbazioni o riacutizzazioni della BPCO sono definite come eventi caratterizzati dall’aumento della dispnea e/o della tosse e dell'espettorato nell’arco di un periodo inferiore a 14 giorni.1 Questi fenomeni, che possono essere accompagnati da tachipnea (respirazione accelerata) e/o tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), si associano spesso allo svilupparsi di uno stato infiammatorio.1,2

BIBLIOGRAFIA
1. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.
2. Park SB, Khattar D. Tachypnea. 2023 Feb 13. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan–. PMID: 31082106.

Sì, ci sono una serie di passi da fare che possono prevenire lo sviluppo della BPCO: quello più importante è smettere di fumare. Questo è fondamentale non solo per prevenire la BPCO, ma anche per diminuire sensibilmente l’intensità dei sintomi per chi già la presenta.1

Per prevenire la BPCO, inoltre, può essere molto rilevante evitare gli inquinanti atmosferici e, per proteggersi dal peggioramento di questa malattia, vaccinarsi contro le infezioni respiratorie.1

BIBLIOGRAFIA
1. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.

Il medico può diagnosticare la BPCO dopo aver riscontrato il quadro clinico di questa malattia e aver misurato nel paziente la limitazione del flusso dell’aria con la spirometria (un test della funzionalità polmonare che misura l’aria espirata ed inspirata).1,2 Un determinato intervallo dei valori di riferimento ottenuti da questo esame, infatti, può confermare la diagnosi di BPCO.1

BIBLIOGRAFIA
1. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.
2. Erratum: "Spirometry: step by step". V.C. Moore. Breathe 2012; 8: 232-240. Breathe (Sheff). 2022 Sep;18(3):115217.

Non esiste una vera e propria cura per la BPCO, anche se smettendo di fumare, evitando gli inquinanti atmosferici e sottoponendosi ad alcune vaccinazioni è possibile osservare il miglioramento dei suoi sintomi. Il trattamento della BPCO può contare anche su medicine, ossigeno e riabilitazione polmonare.1
Alcuni trattamenti sono somministrabili per via inalatoria (come i broncodilatatori e gli steroidi), altri per via orale (come gli antibiotici utilizzati in caso di riacutizzazioni).1,2
Ulteriori approcci terapeutici possono basarsi, per esempio, sulla chirurgia.1,2

BIBLIOGRAFIA
1. WHO. Chronic Obstructive Pulmonary Disease (COPD). https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/chronic-obstructive-pulmonary-disease-(copd).
2. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.

Esistono una serie di accorgimenti che si possono adottare per la gestione della BPCO nella vita quotidiana. Un fattore fondamentale è sicuramente rappresentato dall’assunzione corretta dei farmaci seguendo con attenzione le indicazioni del medico.1,2 Molto importante risulta anche evitare le sostanze irritanti per i polmoni, tra cui fumi chimici, polvere e fumo passivo.1 Consulta il tuo medico per conoscere i cambiamenti dello stile di vita che puoi adottare.2

BIBLIOGRAFIA
1. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.
2. https://www.nhlbi.nih.gov/health/copd/symptoms

Sebbene il fumo sia il fattore di rischio principale della broncopneumopatia cronica ostruttiva, non rappresenta l’unica causa di questa malattia. La BPCO, infatti, è il risultato dell’interazione tra fattori genetici e ambientali che possono includere anche l'inalazione di particelle e gas tossici.1 Ciò determina il danneggiamento dei polmoni e/o l’alterazione del loro normale sviluppo/invecchiamento.1

BIBLIOGRAFIA
1. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.

La broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) è caratterizzata dalla limitazione fissa e perlopiù irreversibile del flusso aereo. L'asma, un'altra malattia polmonare ostruttiva, presenta invece una limitazione variabile del flusso espiratorio, parzialmente o totalmente reversibile.1 L'asma può rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo della BPCO e talvolta queste due malattie possono anche coesistere.1,2 Inoltre, sebbene sia la BPCO che l'asma siano associate ad un'infiammazione cronica delle vie respiratorie, vi sono differenze nel tipo di cellule coinvolte.2

BIBLIOGRAFIA
1. Karayama M et al. Sci Rep. 2019 May 24;9(1):7818.
2. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.

È possibile ammalarsi di BPCO in un’età compresa tra 20 e 50 anni. In questo caso la malattia può associarsi ad anomalie strutturali e funzionali dei polmoni e avere un impatto notevole sulla salute.1 Tuttavia, è importante ricordare che la BPCO è più frequente tra le persone che hanno un’età superiore ai 40 anni.1

BIBLIOGRAFIA
1. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and Prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2024 Report.

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